UNA SERATA TRA AMICI
Recital concerto
con e di Vincenzo Costantino Cinaski
al pianoforte Mell Morcone
Un recital/concerto a partire dalla raccolta poetica di Vincenzo Costantino, mosso anche dagli strumenti suonati dal vivo. Un Recital/concerto di canzoni, letture e monologhi sulla scia dell’epica quotidiana, verso la fine del politicamente corretto in una prospettiva poetica e musicale che rintraccia le modalità dello stand up theatre di matrice anglosassone e della canzone recitata, un assolo del poeta Bardo, narratore, reader e neo-comunicatore.
Vincenzo Costantino
Vincenzo Costantino, detto Cinaski, nasce a Milano nel novembre del 1964.?Cresciuto e sopravvissuto nella periferia milanese pubblica la prima raccolta di poesie nel 2000 - Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare...- che ottiene un buon successo sotterraneo. Collabora con Vinicio Capossela portando in giro per il paese il reading - tributo a John Fante Accaniti nell'accolita. Nel 2001 è fondatore, insieme ad altri artisti della scena milanese, del movimento musical-letterario “Caravanserraglio”? che per 5 anni riempirà le notti della città. Da allora la carta stampata gli va stretta e preferisce liberare la poesia dalla pagina scritta per portarla sui palchi di tutto il paese, in maniera libertaria e anarchica.
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Ingresso gratuito su prenotazione.
Il numero di posti è limitato a 70:
- 20 posti sono prenotabili online ( https://www.eventbrite.it/e/biglietti-una-serata-tra-amici-di-vincenzo-costantino-cinaski-113148387874 )
- 50 saranno prenotabili nella giornata dell'evento presso l'infopoint a Il Posto delle Fragole (via Pastrovich 4, Parco San Giovanni, Trieste) attivo dalle 18.30 alle 20.30.
Saranno adottate tutte le misure di contenimento del contagio del COVID-19 secondo direttive di legge.
Raccomandiamo al pubblico massima puntualità.
Durante la prenotazione è necessario indicare i propri contatti per rispondere alle direttive che ci chiedono di tenere l'archivio dei presenti per 14 giorni dall'evento.
Anche quest'anno torna il Lunatico Festival, con una settima edizione che, nonostante le note restrizioni causate dalla pandemia globale, segna una continuità con il passato, proponendo un ricco cartellone di eventi, a fruizione gratuita, da giovedì 16 luglio fino a venerdì 21 agosto, articolato nelle sezioni musica, teatro e narrazione. In questo particolare momento in cui le distanze sono divenute un elemento del vivere quotidiano l’impegno della promozione culturale intesa come creazione di connessioni tra persone assume un ruolo ancora più decisivo. Si alterneranno molti artisti locali e di rilievo nazionale tra spettacoli comici e reading musicali, incontri di approfondimento e spettacoli per famiglie.
Alessandro Mizzi, direttore artistico della sezione teatro del festival, spiega “Molte persone, durante il lockdown, sostenevano che alla fine questa terribile esperienza ci avrebbe migliorato, ci avrebbe fatto rivedere alcuni aspetti della nostra vita e mutato i nostri comportamenti quotidiani. Non so se questo sia avvenuto o meno o se il cambiamento debba ancora arrivare, una cosa è certa, il teatri sono stati i primi a chiudere e saranno gli ultimi a ritornare alla normalità. Molte cose andranno ripensate. Nel frattempo non si poteva spegnere tutto. In mezzo a mille limitazioni ed incertezze siamo riusciti a programmare la settima edizione di Lunatico Festival. Una versione più corta, contingentata certo, ma molto delicata e attraente, che ci consente di sperimentare un nuovo spazio distante non più di cento passi dal tradizionale palco estivo del bellissimo parco di San Giovanni. Il Teatrino dedicato a Franco Basaglia con il suo splendido giardino dedicato ad Angelo Cecchelin. Magari il prossimo anno si raddoppia. Buona estate.”
Proprio questa è la prima novità di quest'anno quest'anno il Lunatico Festival si svolge negli spazi esterni del Teatrino Franca e Franco Basaglia in via Weiss 13 (in caso di pioggia all'interno del teatro) sempre all'interno del Parco di San Giovanni. Inoltre il Lunatico Festival amplia la sezione dedicata ai più piccoli, con due spettacoli per famiglie a cura del CTA Centro di Animazione Teatrale di Gorizia e una serie di appuntamenti nati dalla sinergia con il progetto E se diventi farfalla, dedicato al contrasto della povertà educativa in Italia e la Fondazione Pittini.
Nel cartellone nomi di rilievo e occasioni imperdibili, dal giornalista Nello Scavo all'impegno civile di Cecilia Strada, dal chitarrista di fama internazionale Peo Alfonsi al poeta Vincenzo Costantino Cinaski . Ampio spazio anche a nomi e storie locali come il Teatro degli Sterpi con la nuova produzione Ceneri alle Ceneri tratta da un testo di Harold Pinter e Un ozioso disinteresse, un fantasioso incanto - Visita non guidata al magico mondo di Vito Timmel a cura di Bonawentura. E non può ovviamente mancare l'Accademia della Follia con uno spettacolo dedicato a Claudio Misculin, recentemente scomparso.
Anche in questa edizione Lunatico Festival andrà in tour nella nostra regione con appuntamenti a Udine e Gorizia, sempre ad ingresso gratuito.
Il Lunatico Festival è un progetto della Associazione ConF.Basaglia realizzato con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, con la coorganizzazione della cooperativa La Collina e in partnership con Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina, Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine, Bonawentura/Teatro Miela, GECT, Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin, Fondazione Pittini, Accademia della Follia, Sent.
Il Lunatico è realizzato con il supporto di Mutua sanitaria Cesare Pozzo (main sponsor); Alleanza 3.0, C.O.S.M. , Legacoop FVG, Sodomaco Engel.
Lunatico Festival
16 luglio – 21 agosto
Teatrino Franca e Franco Basaglia
Via Weiss 13 – Parco di San Giovanni – Trieste
Ingresso gratuito su prenotazione.
Il numero di posti è limitato a 70:
- 20 posti sono prenotabili online (www.lunaticofestival.org)
- 50 sono prenotabili nella giornata dell'evento presso l'infopoint a Il Posto delle Fragole (via Pastrovich 4, Parco San Giovanni, Trieste) attivo dalle 18.30 alle 20.30.
Nel corso delle serate sono adottate tutte le misure di contenimento del contagio del COVID-19 secondo direttive di legge.
Raccomandiamo al pubblico massima puntualità.
Durante la prenotazione è necessario indicare i propri contatti per rispondere alle direttive che ci chiedono di tenere l'archivio dei presenti per 14 giorni dall'evento.
"I percorsi della viandanza" incontro con Luigi Nacci, l'autore di "Viandanza" in collaborazione con AAS 3 - Alto Friuli, Collinare, Medio Friuli e i gruppi:
- gruppo Transumanza CSM San Daniele del Friuli e Azienda Agricola Kuke
- gruppo Montagna terapia CSM Gemona - CAI Gemona del Friuli
- gruppo Montagna Terapia CSM Tolmezzo - CAI Ravascletto
- gruppo Cammino della Luce della Pace - Amici dell'Hospitale, Orto Borto e ragazzi della Comunità
Vi aspettiamo mercoledì 27 novembre alle 18.30 presso la Biblioteca Comunale di Buia, via Santo Stefano n. 92/a.
In Friuli Venezia Giulia ci sono boschi, e foreste sterminate, luoghi in cui si è combattuto ma anche rifugi per vagabondi pacifici, sentieri per viandanti senza bandiera e transumanti che conoscono il valore e i tempi della natura. Il selvatico batte alle porte del centro richiamando la città a guardare alla natura come elemento primario nel percorso di benessere e salute per tutti, importante per l'equilibrio di corpo e mente.
L'autore: Luigi Nacci
Luigi Nacci è fondatore del Festival della Viandanza ed esperta guida della Compagnia dei cammini. Dopo il grande successo di "Viandanza. Il cammino come educazione sentimentale" pubblicato nel 2016 da Laterza, quest'anno ha pubblicato Trieste Selvatica sempre per Laterza. Trieste è la città di Maria Teresa, di Miramare, di Sissi, delle regate, dei caffè. Tutto vero. Ma c’è un’altra città: quella di Joyce e di chi, come lui, trascorreva le notti in locali malfamati, in mezzo alla calca umana giunta per cercare fortuna in una metropoli che fino a poco tempo prima era stata un anonimo villaggio. C’era e c’è ancora una Trieste di vicoli, di personaggi al limite tra genio e follia. C’è il Carso, non corpo separato, ma parte integrante della città: labirinto di sassi, boscaglie, doline, foibe, trincee.
lunedì 9 settembre ore 18,30
Casa della Musica - Cervignano del Friuli
I percorsi della viandanza
Incontro con Luigi Nacci, autore di Trieste Selvatica
In collaborazione con Casa della Musica e Associazione Culturale Bottega Errante
In Friuli Venezia Giulia ci sono boschi e foreste sterminate, luogji in cui si è combattuto, ci si è vendicati spietatamente, si sono nascoste prove di stragi feroci e allo stesso tempo rifugi per vagabondi pacifici, viandanti senza bandiera che non conoscono l'odio. Il selvatico batte alle porte del centro. E' una forza selvaggia e liberatoria. Siamo disposti a conoscerla?
Luigi Nacci è fondatore del Festival della Viandanza ed esperta guida della Compagnia dei cammini. Dopo il grande successo di "Viandanza. Il cammino come educazione sentimentale" pubblicato nel 2016 da Laterza, quest'anno ha pubblicato Trieste Selvatica sempre per Laterza. Trieste è la città di Maria Teresa, di Miramare, di Sissi, delle regate, dei caffè. Tutto vero. Ma c’è un’altra città: quella di Joyce e di chi, come lui, trascorreva le notti in locali malfamati, in mezzo alla calca umana giunta per cercare fortuna in una metropoli che fino a poco tempo prima era stata un anonimo villaggio. C’era e c’è ancora una Trieste di vicoli, di personaggi al limite tra genio e follia. C’è il Carso, non corpo separato, ma parte integrante della città: labirinto di sassi, boscaglie, doline, foibe, trincee.
Chiuderà il festival il 31 agosto 2019 alle ore 21 Elli de Mon. Una one woman band che combatte i suoi demoni con lo strumento a lei più congeniale: la musica. Un blues nuovo, fatto di slice selavaggi e contaminato da influenze punk e dalla musica indiana, che attinge dal blues del Delta del Mississippi e ne restituisce una versione attualissima.
A marzo 2013 debutta con il 7” Leave this town. Fin da subito inizia a macinare concerti su concerti, tra cui un tour americano in compagnia dell’amico Phill Reynolds. Nel febbraio 2014 è uscito per CORPOC e Otis Recordings il suo primo album, dal titolo omonimo, registrato da Bruno Barcella e Alessio Lonati al TUP studio di Brescia. La tiratura in vinile è andata esaurita in soli tre mesi. Da febbraio 2014 Elli de Mon ha suonato ovunque, dividendo il palco con artisti come The Jon Spencer Blues Explosion, Afterhours, Reverend Beatman, the Monsters, Molly Gene onewoamanband, Big John Bates, Chuck Ragan, Larry and His Flask, Cedric Burnside, Bror Gunnar Jansson, Carmen Consoli.
Ha partecipato a numerosi festival nazionali, come Radio Onda D’Urto, Sherwood Festival, Mojostation Blues Festival, To.t.em. Festival, Musicaw Festival, Nistoc, Salone del Libro di Torino (Radio Tre) ed internazionali come il festival blues di Lugano, di Cognac e il Berlin Fest. Elli de Mon ha portato il suo album in tour anche in Spagna, Francia, Germania, Belgio e Svizzera.
Nel febbraio 2015 è uscito II per Pitshark Records, etichetta francese al lavoro con band come Radio Birdman, Motorheads, Cosmic Psychos,mentre il disco di debutto di Elli de Mon viene ristampato dall’italiana Ammonia Records (Shandon, Peawees, Manges, The Hormonauts).
Nel 2016 è uscito sempre per Ammonia lo split VS con un altro one man band, Diego Deadman Potron.
Nel 2017 è uscito un nuovo lavoro per Pitshark, incentrato sulla musica indiana, chiamato Blues tapes: the indian sessions. Il tour ha portato in giro una rivisitazione oscura di suoni lontani, di dreni, riverberi e visuale. A farla da padrone la voce di Elli, il sitar, la dilruba, la mohanveehna, le distorsioni della chitarra slide… e i suoi piedi, sempre intenti a tenere un ritmo sciamanico.
Nel 2018 è uscito, sempre per Pitshark, Songs of merci and desire, un lavoro più articolato rispetto ai precedenti, che Elli ha scritto durante la sua gravidanza. Le sferzate slide dei dischi precedenti ci sono anche qui, ma questa volta Elli ha voluto lasciare spazio anche a ballads più intime, scritte cullando la sua pancia.
Inizio ore 21:00 Parco di San Giovanni Ingresso libero